Descrizione
La Preistoria
La valle, ricca d'acqua, ha favorito l'insediamento umano fin dalla preistoria. A Casal Farinati, a sud-est di Mezzane di Sotto, sono stati trovati manufatti in selce e attrezzi del periodo Musteriano del Paleolitico Medio.
Il Periodo Romano
Numerosi reperti del periodo romano attestano la presenza di una via locale, la via Cara, che partiva dalla Postumia e arrivava al castrum di San Mauro di Saline. Lo storico Theodor Mommsen menziona epigrafi latine locali nella sua opera, dove ricostruisce la storia di un tempietto dedicato a Giove. Altri ritrovamenti religiosi includono un'ara dedicata a Silvano, Giunone e Giove Ottimo Massimo. Una contrada vicina a Mezzane di Sopra si chiama Postuman, derivata dalla via omonima.
Le scoperte archeologiche, tra cui tombe con ossa combuste, frammenti di tegoloni, grossi mattoni e olle vinarie, sono state numerose grazie a Filippo Nereo Vignola e Federico Dal Forno nel XX secolo. Nel 1949, a Torcolo, furono trovati resti di murature romane e frammenti di mattoni, oltre a una lucerna e un cammeo d'ametista. A Fiui, nel 1954, emersero murature romane, un pavimento a mosaico bianco e frammenti di intonaco affrescato. Lanfranco Franzoni descrisse il ritrovamento di stele funerarie nel campanile di Castagnè. Altri ritrovamenti includono frammenti di vetro, materiale in cotto e un frammento bronzeo con una testa di cavallo.
Dal Medioevo ai Giorni Nostri
Non ci sono notizie o ritrovamenti dell'alto medioevo. La via Cara potrebbe aver facilitato le invasioni barbariche, portando a un periodo di decadenza e calo della presenza umana. La vita organizzata riprese nel X secolo, con tracce scritte riguardanti Castagnè e la valle chiamata pretoriense. Nell'XI secolo, Castagnè viene citata in atti e nel XII secolo appare il toponimo Mezzane. Nel 1145, un atto pontificio riconosce al vescovo la pieve di Mezzane con cappelle, decime, castello e famiglie.
La ritrovata tranquillità della valle ha permesso un recupero edilizio e l'uso delle ville di campagna, numerose dal 1500 in poi.
Simboli
Lo stemma è azzurro con una torre d'argento, merlata alla ghibellina, chiusa di nero con un arco a sesto acuto e finestrata con una bifora. La torre è accompagnata da quattro pali d'oro, due a destra e due a sinistra, alternati da stelle d'oro a sei raggi. La torre rappresentata nello stemma è quella attualmente al centro del paese, originariamente campanile della vecchia chiesa parrocchiale. Il gonfalone è un drappo rettangolare giallo con bordatura azzurra.